Facebook capitola sotto gli attacchi di hackers e così la cyber security  diventa di nuovo una delle priorità del colosso dei social californiano.

50 milioni di account Facebook violati

Ma la soluzione per la piattaforma social per antonomasia non é così semplice, almeno fino a quando Facebook non deciderà seriamente di combattere i fake profiles che abbondano sulla piattaforma.

Una vignetta apparsa sulla stampa statunitense, cogliendo in pieno il peccato originale di Zuckenger, recitava:

Su Internet, nessuno sa che sei un cane

Facebook, come tutti i social network, richiede solo un’email per entrare a far parte della community. Dal momento che le e-mail sono gratuite e facili da ottenere e non esiste un “controllo in background” per ottenere una e-mail, chiunque può avere numerosi account falsi online. Facebook sostiene che ci sono quasi due miliardi di utenti in tutto il mondo ma mentre questo è ottimo per ottenere ricavi dalla pubblicità, non c’è modo di scoprire quanti di quegli utenti siano persone reali.

Quindi, come si può proteggere la sicurezza dei veri utenti di Facebook quando la stessa Facebook non ammetterà mai che il numero dei  “utenti reali” è probabilmente solo una frazione dei due miliardi che afferma di avere?

In questo articolo la soluzione per proteggere Facebook si pensa sia nella blockchain:

It’s Time Facebook Protected User Security with Blockchain Tech

Leggendolo si può intendere che ciò può anche essere, ma non basta se essa non é accompagnata da una serie di misure che evitino il diffondersi sia di fake profiles che di fake news.

Per questo abbiamo pensato ad una soluzione come Confidently.

Stay tuned on www.confidently.info